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La Sede

L’immobile che ospita il Consolato Generale è un palazzo storico che si trova nel quartiere di Chamberí, una zona di Madrid di grande bellezza e varietà architettonica.

Il palazzo fu progettato nel 1911 dall’architetto Joaquín Saldaña López e la sua costruzione fu realizzata tra il 1911 e il 1914. In quel periodo fu la residenza del Conte di Santa Coloma, Don Enrique de Queralt y Fernández Maquieira (1867-1933), nobile madrileno e senatore di origine catalana.

Nel 1940 il palazzo fu acquistato dal Governo italiano, inizialmente come sede della Scuola Statale Italiana di Madrid e, negli anni ’80, per stabilirvi gli uffici consolari.

La zona dove si trova il consolato, chiamata Los Nuevos Ministerios (“i nuovi ministeri”) è diventata centro di molteplici attività che coinvolgono gli italiani residenti a Madrid. Si possono trovare infatti numerosi bar e ristoranti di cucina e stile italiani, e negozi di prodotti tipici della nostra bellissima terra.

 

Un po’ di storia del Consolato

Fino agli anni ’70 gli uffici del Consolato d’Italia di Madrid si trovavano in un piccolo locale posto al pianterreno, in centro città. L’ufficio era sufficiente all’epoca per soddisfare le richieste degli italiani che vivevano in Spagna il quel periodo. In pochi anni però, poiché la Spagna si era aperta all’estero, la collettività residente iniziava a sperimentare una notevole crescita e, quindi, si rese necessario trovare un immobile più ampio e piazzato in un quartiere più tranquillo ed accessibile. Per ottemperare a queste necessità, all’inizio degli anni ottanta il Governo italiano decise di trasferire la sede consolare presso il Palazzo di Santa Coloma, acquistato nel 1940 per altri usi. La decisione si rivelò molto opportuna: l’edificio è infatti collocato strategicamente nei pressi del Paseo de la Castellana – considerata la via più importante della città di Madrid – e nella confluenza tra le vie Ríos Rosas e Agustín de Betancourt y Molina, quest’ultima dedicata ad un importante scienziato ed ingegnere civile spagnolo, vissuto tra i secoli XVIII e XIX.